Descrizione delle tecniche
Pittura ad olio è una tecniche pittoriche, in cui una miscela di pigmenti eolio siccativo (il raccoglitore o veicolo), consentendo di ottenere una pasta più o meno densa e grassa. Questa pasta viene quindi applicata utilizzando spazzole su un supporto di tela innescato montato su un telaio,
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Nata da botteghe classiche e grandi formati, la tradizionale professione del pittore è stata e rimane la base referenziale della tecnica ad olio. Gli strati pittorici del dipinto si sovrappongono secondo il principio del “grasso su magro” e sfruttano le trasparenze di alcuni pigmenti, unite a quella dei medium. Si chiamano "succo" (pochissimo pigmento e molto diluente), "glassa" (pochissimo pigmento e molto mezzo corposo in resina), "vellature" (pochissimo pigmento, molto mezzo corposo in resina e un po 'di bianco). Al contrario di "incolla", "materiale", "carica".
È apparsa alla fine del Medio Evo in Occidente e Primitivi fiamminghi ne ha generalizzato l'uso, soppiantando la tecnica di tempera. Negli anni la tecnica della pittura a olio ha subito modifiche legate al progresso tecnico e agli sviluppi estetici. Da una tecnica basata principalmente sulla sovrapposizione di Glaze, come praticato dai fiamminghi e Fiorentine, la pittura a olio si è evoluta in una tecnica più incollata, arricchita con medium conifere e caratteristica delle scuole olandese (Rembrandt, Hals), Fiammingo (Rubens), E veneziano (Tiziano, Tintoretto) e, successivamente, impressionisti che sono stati i primi a utilizzare il tubo di vernice che è apparso con ilindustrializzazione.
La pittura a olio è considerata in Occidente la tecnica regina. Del Rinascimento nel XX secolo, è stata la prima tecnica appresa e utilizzata dagli artisti.
Fonte: Estratto da articoli wikipedia.
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